Regime Margine Analitico
Regime del margine analitico 36 c.1
Il regime ordinario o analitico è previsto dall'art 36 c.1 del D.L. 41/1995 e si applica a tutti i contribuenti (soggetti passivi IVA) che effettuano cessioni di beni usati anche
occasionalmente e non professionalmente (salvo che abbiano optato per il regime IVA ordinario).
Nel regime analitico la base imponibile IVA viene determinata per ogni singola operazione come differenza tra il corrispettivo della vendita (IVA inclusa) ed il prezzo d'acquisto del
bene, inclusi eventuali costi comprensivi di IVA (es. spese di riparazione e accessorie).
In sintesi:
MARGINE = Corrispettivo di vendita comprensivo di IVA – (Prezzo di acquisto + Eventuali spese)
ATTENZIONE: Il Regime del Margine Analitico non è stato implementato.
Per la gestione del regime del margine ordinario (analitico) una possibile soluzione è la seguente:
1. configurare l'azienda contabile come soggetta a regime del margine GLOBALE
2. registrare gli acquisti dei beni usati e le relative spese accessorie con codice aliquota IVA "F01" --> Considerato che per l'acquisto del bene usato in genere non c'e' una fattura per tale operazione è possibile:
A) eseguire una registrazione contabile di tipo "M" (es. "costo per acquisto motociclo usato" A "debito vs venditore privato Mario Rossi")
B) registrare una fatture fittizia utilizzando un registro IVA specifico es. con la causale FA2
3. emettere le fatture di vendita indicando un codice IVA specifico es. creare il codice aliquota IVA "FM01" --> impostare il tipo aliquota per fattura elettronica
"N05" = Regime del Margine
4. registrare la fattura di vendita manualmente avendo cura di calcolare il margine dell'operazione e quindi:
- Se il margine è positivo --> SOLO PER IL TOTALE DEL MARGINE POSITIVO --> registrare tale margine con aliquota MG22 (es. se l'iva applicabile è il 22%)
- registrare il resto dell'operazione con aliquota F01 = fuori campo IVA (non sara' applicata IVA alla vendita in quanto non c'e' margine positivo)
In questo modo la contabilita' potrà rilevare tutti i costi e tutti i ricavi del periodo e sarà annotato il margine analitico dell'operazione direttamente con la registrazione della fattura di vendita.
Il sistema liquiderà l'imposta, pari a euro 72.13, solo sull'importo registrato nella fattura di vendita con aliquota IVA MG22 es. 400 euro --> imponibile euro 327.87 ed IVA euro 72.13
5. girocontare l'IVA a debito scorporata dal margine positivo di vendita nel conto di costo usato per l'acquisto del bene es. "acq. di motoclicli usati" A "erario c\iva saldo"
ESEMPIO:
acquisto un motociclo usato al costo di euro 400 ed alcuni pezzi di ricambio da un privato --> li registro nel registro IVA2 con la causale FA2 (anche se non ho una "fattura", ma solo una ricevuta di acquisto da privato)
lo riparo sostenendo spese per euro 200 (giustificate da fatture) --> lo registro nel registro IVA con la causale FA in quanto ho ricevuto la fattura di acquisto
lo vendo al prezzo di euro 1.000
Il mio cliente riceve una fattura di es. 1.000 euro con aliquota FM01 mentre in contabilita' registro la fattura con due righe es. 600 euro con codice F01 (fuori campo iva) e 400 euro con codice MG22 (margine positivo sul quale paghero' l'IVA)
CONSIGLIO: se per tutti gli acquisti relativo al motociclo e alle spese accessorie si utilizza un mastro specifico es. 310 "Acquisti di beni USATI" e si indica nel campo DESCRIZIONE la TARGA o altro codice identificativo del bene allora sarà possibile ottenere un elenco dettagliato del costo del bene + spese accessorie (utile per determinare il margine di vendita).
Nella figura i costi sono stati registrati nel mastro 310 ed è stata eseguita una ricerca nel mastro 310 con filtro descrizione = 12345.
Nell'esempio sotto riportato il motociclo + le spese accessorie è costato 80+20+5 = 105 euro (vedere colonna "progressivo"). Se la fattura di vendita è emessa per euro 200 il margine positivo sarà pari a 200-105 = 95 euro