Il software Quickmastro all'atto della registrazione di una parcella professionale o altro documento soggetto a ritenuta di acconto esegue una registrazione contabile automatica con la quale "accantona" la ritenuta in un apposito conto.
Altri software espongono il debito al lordo della ritenuta ed eseguono il giroconto solo all'atto del pagamento.
Entrambe le soluzioni sembrano essere conformi alla vigente normativa e coerenti con i principi contabili.
Se si desidera una maggiore chiarezza contabille è possibile:
Soluzione 1
- Creare un conto ad hoc es. "Ritenute da operare su comp. lav.autonomo" ed abbinare tale conto alla voce D14 Altri debiti (bilancio ordinario) oppure in D7 Debiti verso fornitori (bilancio ordinario);- Impostare il conto sopra indicato come predefinito per l'accantonamento automaticodelle "ritenute" (configurazione azienda);- All'atto del pagamento del professionista girocontare l'importo della ritenuta nel conto "Irpef c\lav.autonomi" (D12 debiti tributari) e proseguire con il versamento.
Soluzione 2
Proseguire con l'attuale impostazione Quickmastro.
***
Riferimenti Normativi e prassi contabili (OIC):
La vigente normativa fiscale obbliga ad eseguire la ritenuta al momento del pagamento art. 23 e 29 DPR 600/73. Tale ritenuta, una volta eseguita, diviene un debito tributario e deve essere inserita nella voce D12 debiti tributari (bilancio ordinario). Non sembra esserci un divieto espresso circa l' esposizione del debito verso il fornitore al netto della ritenuta di acconto.
I principi contabili (OIC 12 - debiti vs fornitori) stabiliscono quanto segue:
...82. I debiti verso fornitori sono rilevati al loro valore nominale e, ove applicabile, sono iscritti alnetto degli sconti commerciali. Gli sconti cassa sono rilevati al momento del pagamento. I debitipossono subire modifiche a causa di resi o di rettifiche di fatturazione. Le cause possono esseremolteplici: merci difettose, merci eccedenti le ordinazioni, differenze di qualità, ritardi diconsegna, applicazione di prezzi diversi da quelli concordati, errori di conteggi nelle fatture,conguagli e rettifiche per collaudi e così via. Per questi fatti, se rilevanti e certi, il valore nominaledei debiti in bilancio viene rettificato nella misura corrispondente all’ammontare definito con lacontroparte....88. Somme trattenute per conto di terzi. Tali somme sono iscritte tra gli altri debiti nel presuppostoche entrino nella sfera di disponibilità aziendale. Quando le predette somme comportano lacorresponsione di interessi, questi ultimi sono rilevati secondo il principio della competenza...
La ritenuta di acconto potrebbe essere assimilata ad una somma trattenuta per "conto di terzi" che in ogni caso rappresenterebbe un debito da inserire nella voce D del bilancio abbreviato ovvero voce D14 del bilancio ordinario.
Il Codice Civile detta regole generali contenute nei principi di redazione del bilancio art. 2423, 2423-bis nella struttura dello stato patrimonile e del conto economico art. 2423-ter . Trattasi dei principi di chiarezza, correttezza, continuità nei principi e comparabilità nel tempo. La separata indicazione nel bilancio dei debiti netti da pagare al professionista e delle somme da trattenere all'atto del pagamento sembrano andare nella direzione di una maggiore chiarezze e analiticità del bilancio:Articolo 2427, comma 1, numero 1: “La nota integrativa deve indicare (…) i criteri applicati nellevalutazioni, nelle rettifiche di valore, nella conversione dei valori non espressi all’origine inmoneta avente corso legale nello Stato.”Articolo 1243, comma 1: “La compensazione si verifica solo tra due debiti che hanno per oggettouna somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmenteliquidi ed esigibili.”
« Indietro