L’obbligo di Fatturazione Elettronica da e verso la Pubblica Amministrazione è in vigore ormai dal 6 Giugno 2014 per le PA centrali e dal 31 Marzo 2015 per quelle locali.


Lo ha stabilito la Finanziaria 2018 ( Legge 244/2007) che impone il divieto per le amministrazioni pubbliche di accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea ed il divieto di procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, fino all’invio della fattura in forma elettronica.



La fattura PA deve avere le seguenti caratteristiche:


Il contenuto è rappresentato in un file XML secondo il formato standard accettato dallo SdI (Sistema di Interscambio);

l’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto sono garantite tramite l’apposizione della firma digitale qualificata di chi emette la fattura;

la trasmissione è vincolata alla presenza del CODICE DESTINATARIO che è l'identificativo univoco dell’Ufficio. Una PA potrebbe avere più di un codice destinatario. I Codici sono elencati sul sito INDICEPA.GOV.IT



I passi da seguire per emettere correttamente una fattura elettronica sono i seguenti:




1. Creazione del file XML;


2. Firma digitale del file XML (ed apposizione del “signing time”);


3. Invio al sistema di interscambio (SDI);


4. Verifica dell'invio;


5. Conservazione elettronica dei documenti.




In questa breve guida ci occuperemo della creazione del file XML con il software QUICKMASTRO ed illustreremo anche il procedimento da seguire nelle fasi successive.