Il regime IVA "semplificato" è un regime fiscale IVA normale che prevede l'obbligo della tenuta dei soli registri IVA nei quali andranno annotati anche costi e ricavi non soggetti a tale imposta, ma rilevanti ai fini della determinazione del reddito di esercizio, quali ad esempio.

  • assicurazioni;
  • collaborazioni occasionali;
  • fitti passivi, condominio e rimborso consumi;
  • fatture da emettere e ricevere;
  • imposte e tasse;
  • marche da bollo e bollettini postali;
  • oneri finanziari;
  • plusvalenze e minusvalenze;
  • ratei e risconti;
  • rimanenze;  
  • rimborsi di costi documentati da scontrini o ricevute fiscali;
  • schede carburante;
  • spese di competenza dell'esercizio (prive di fattura):
  • spese postali e  bancarie;
  • stipendi e oneri previdenziali dipendenti/collaboratori;



Il contribuente in "semplificata" è tenuto a:

  • inviare la dichiarazione IVA/UNICO e le altre comunicazioni;
  • eseguire le registrazioni contabili di costi e ricavi non soggetti ad IVA (es. fitti passivi, spese per bolli e tasse, ammortamenti etc)
  • eseguire trimestralmente le liquidazioni ed i versamenti IVA;
  • registrare le fatture ai fini IVA;
  • stampare i registri IVA;


La principale semplificazione consiste in:

  • facoltà di registrazione analitica di incassi e pagamenti  
  • liquidazione trimestrale dell'imposta
  • versamento trimestrale dell'imposta


A fine esercizio contabile il reddito di esercizio viene determinato dalla differenza tra ricavi e costi deducibili e l'impresa in contabilità semplificata deve stampare i soli registri IVA comprensivi delle annotazioni delle operazioni non soggette ad IVA → “stampa registri in contab. Semplificata”.    

    

Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni esempi pratici delle registrazioni in contabilità semplificata che si sono riscontrate più frequentemente. Per ulteriori chiarimenti scaricare il manuale completo sul sito www.QuickMastro.it o inviare una mail.


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